Nevicata del 7 Aprile 2012, Lilla Sunnersta - Marvin Duca
Temperature ancora invernali e nevicate sparse hanno caratterizzato il
tempo meteorologico di questi giorni; atmosfera quindi tutta invernale invece
che pasquale.
L’incontro con il prof posso suddividerlo in 2 momenti importanti:
- il
primo è stato abbastanza “traumatico” in quanto l’agitazione ha
giocato un brutto ruolo, seppur sono riuscito a comprendere la maggior
parte di quello che mi ha detto. L’angoscia mi è salita in quanto non
avevo ancora ben chiaro cosa avrei dovuto fare da quel momento in poi. Mi
ha spiegato a grandi linee il progetto e a primo impatto l’ho vista come
una cosa gigantesca, fuori dalla mia portata. Mi mancava quel piano
di lavoro, tanto sperato, che mi avrebbe fatto tirare un sospiro di
sollievo. Nel frattempo mi ha fatto conoscere il dipartimento e
l’”Head of the Department”, il quale mi ha accolto molto bene. Devo
dire che quel giorno il mio relatore era abbastanza stressato, causa i
preparativi per la sua spedizione alle Svalbard (senza neanche farlo
apposta). Abbiamo comunque cercato di risolvere il famoso problema
dell’internet e ci siamo riusciti solo in parte, in quanto
sono ahimè capitato nell'unico dipartimento più
rigido, per quel che riguarda le regole, di tutta Uppsala (credo). Non
hanno voluto registrarmi nel sistema universitario per nessuna ragione al
mondo, neanche sotto richiesta del mio relatore. Alla fine si è creato un
account “guest” che però scadrà oggi. Domani dovrei però ricevere un
account simile, ma con durata maggiore, oltre che entrare in possesso della
tessera che mi permetterà di accedere a tutti gli edifici dell’università,
a tutte le ore del giorno, pure nei giorni festivi, e ai
laboratori. Succo dell’incontro è che mi sono ritrovato con 2 idee di
progetto proposte dal prof.: una prettamente nivologica e l’altra
glaciologica;
- il secondo
momento è stato molto più tranquillo e per fortuna molto più delucidativo.
Era il giorno successivo. Finalmente abbiamo stilato un piano di lavoro
che mi terrà occupato almeno per le prossime 2 settimane durante l’assenza
del professore.
FINALMENTE!
Ho optato per l’idea glaciologica, anche perché è un argomento che ho già affrontato nella mia tesi di laurea triennale e del quale mi sento più a mio agio. Anche lui ne è rimasto entusiasta anche perché, essendo un glaciologo, non poteva non essere così. Ecco quindi che mi si vede stilare sotto i miei occhi il famigerato “Work’s plan” che mi ha “salvato la vita”, almeno per i prossimi giorni. Ci sto lavorando tutt’ora e i compiti prefissatemi sono: rinfrescare l’uso di ArcGis, leggere pdf e scaricare immagini LANDSAT.
Detto brevemente il mio lavoro consisterà nel mappare i ghiacciai più
significativi della Svezia (che si trovano nella regione di Abisko, vicino a
Kiruna) tramite immagini LANDSAT e l’uso del GIS. Per farlo dovrò elaborare e
migliorare le immagini satellitari recenti (settembre 2011) ma anche pssate
(circa di 30-40 anni fa) tramite apposite funzioni e metodi.
Scopo della tesi è quello di confrontare i risultati ottenuti tramite il
nostro metodo di studio (metodo di classificazione “ice and snow index”) con quello effettuato dall’ente nazionale
svedese (che ha optato per un metodo diverso), quantificare esattamente quanto
i ghiacciai svedesi hanno modificato la propria estensione areale negli ultimi anni
ed infine, calcolando area, lunghezza e posizione della loro fronte, trovare
una possibile loro correlazione.
più che dal panico al relax, si passa dal panico al lavoro :-D
RispondiEliminaMolto bello il piano di lavoro, penso che sia anche più attinente all'ambiente li e con più materiale da prendere in esame.
rimboccati le maniche anche se nevica, perchè ne avrai da sudare... ;-)
p.s. ora dovrai anche cambiare la finestrella del meteo visto che sei a Uppsala e non più a ferrara...