sabato 23 aprile 2011

Arenarie: classificazione di Zuffa e Valloni&Mezzadri


ZUFFA

Egli parte dal fatto che gli altri autori non tengono conto di molti componenti che potrebbero voler dire molto. Ad esempio i frammenti allochimici e la matrice per Folk oppure la matrice, i frammenti carbonatici, terrigeni e allochimici per Dickinson. Inoltre tutti si concentrano sulle areniti terrigene.
Il pregio di Zuffa è di tenere conto di un ampio spettro di tipi di grani. Egli divide i costituenti dell'ossatura di un'arenite in 4 categorie principali a seconda della provenienza:
  1. frammenti non carbonatici extrabacinali (NCE) → sono costituenti terrigeni e corrispondono a quelli considerati da tutti; derivano dallo smantellamento di terre emerse e hanno subito un trasporto;
  2. frammenti carbonatici extrabacinali (CE) → sono terrigeni e corrispondono alle calclittiti di Folk; derivano dallo smantellamento di terre emerse con aree madri dove erano presenti rocce carbonatiche e hanno subito un trasporto;
  3. frammenti carbonatici intrabacinali (CI) → corrispondono agli allochimici di Folk e danno luogo alle areniti carbonatiche non terrigene; non vengono classificate dagli altri autori; origine intrabacinale e quindi hanno subito poco trasporto;
  4. frammenti carbonatici intrabacinali (NCI) → glauconite, gesso, apatite, fosfati, minerali autigeni; non vengono considerati dagli altri autori; origine intrabacinale e quindi poco trasporto.
Sulla base di questo Zuffa costruisce un tetraedo classificativo identificando 5 tipi principali di areniti:
  1. extrareniti non carbonatiche (NCE) → compose da > 50% da componenti non carbonatici extrabacinali e corrispondono alle arenarie terrigene degli altri autori;
  2. extrareniti carbonatiche (CE) → composte da > 50% da componenti carbonatici extrabacinali terrigeni e corrispondono alle calclittiti di Folk;
  3. intrareniti carbonatiche (CI) → composte da > 50% da componenti allochimici (intraclasti, fossili, pellets) e corrispondono alle calcareniti di Folk;
  4. intrareniti non carbonatiche (NCI) → composte da > 50% di componenti non carbonatici intrabacinali per lo più da minerali autigeni; rare in natura (areniti glauconitiche e fosfatiche);
  5. areniti ibride (HA) → formate da varie proporzioni dei componenti fondamentali; occupano la porzione centrale del tetraedo.

VALLONI&MEZZADRI

Loro considerano i parametri composizionali di Dickinson più i frammenti carbonatici terrigeni nel polo L identificando così 4 tipi principali di composizioni:
  1. sabbie quarzo-feldspatiche (QF suite)Q e feldspati > Frammenti litici, sono quelle definite come Arkose e subarkose; pochi frammenti litici specialmente di tipo vulcanico, qualcosa in più per quanto riguarda i restanti tipi litici; alto rapporto C/Q (Qm/Qtot) e basso rapporto P/F (plagioclasio/feldspati totali); si trovano nei margini continentali di rift (delta Nilo, Arabia, Somalia, Angola, Guyana, piana abissale atlantico, Canada) oppure in bacini di retro arco (golfo del Mexico e mar del Giappone);
  2. sabbie quarzo-litiche (QL suite)Q e Frammenti litici > feldspati, corrispondono alle litoareniti e sublitoareniti; rapporti variabili dei componenti litici; si trovano in bacini di margine attivo e passivo (Gange, canale di Sardegna), in bacini stike-slip (Gibilterra, Alboran, mar Nero) o in sistemi arco-fossa (fossa ellenica, Sumatra);
  3. sabbie lito-vulcaniche (LV suite) → ci sono più frammenti litici vulcanici e corrispondono alle litoareniti e litoareniti feldspatiche; varie composizioni e tessiture di frammenti litici vulcanici; si trovano in bacini vicini agli archi magmatici continentali e intra-oceanici e occupano posizioni di retro-arco e di fore-arc (Filippine e Marianne);
  4. sabbie feldspato-litiche (FL suite) → molti frammenti litici e corrispondono alle litoareniti feldspatiche e arkose litiche; si dividono in 2 sottogruppi:
    1. ricche in plagioclasio;
    2. ricche in K-feldspato;
    Si trovano in bacini particolari (piana abissale Auletine, mar del Giappone) o in bacini di strike-slip (California) o di margine di tipo andino (Alaska) o in bacini di retro-arco (Giappone, Kamchatka, Bering).
I 4 tipi di sabbie possono essere ricondotte a 7 tipi di ambienti tettonici di provenienza:
  1. basamento cratonico → ambiente di intraplacca continentale caratterizzato da sabbie QF suite ricche di Q e povere di F e Frammenti litici;
  2. basamento di accrezione → ambiente intraplacca continentale e strike-slip dove il basamento mostra relitti di copertura e faglie; caratterizzato da sabbie QF suite ricche di F e Frammenti litici in quanto possono essere presenti in questi ambienti locali coperture sedimentarie e metamorfiche di basso grado;
  3. avanfossa sovrascorsa e piegata → ambiente di catena orogenica in margine convergente e stike-slip; caratterizzato da sabbie QL suite variabili in Q, F e Frammenti litici a causa di svariate tipologie litologiche; il Q è elevato quando le rocce madri sono di tipo sedimentario con la presenza quindi di detrito riciclato;
  4. orogene di collisione in margine convergente → caratterizzato da sabbie FL suite variabili in Q, F e Frammenti litici; c'è meno Q di prima perché le rocce madri di tipo sedimentario sono subordinate a quelle metamorfiche di basso grado e ofiolitiche;
  5. arco continentale → ambiente di margine convergente continentale; sabbie LV suite e FL suite variabili in Q ma con più F e Frammenti litici di tipo vulcanico; Q e F sono elevati se le rocce madri sono di tipo plutonico (batoliti granitici);
  6. arco intraoceanico → ambiente di margine convergente; sabbie povere in F e Q ma ricche in Frammenti litici; elevato Q se le rocce madri sono sedimentarie;
  7. arcipelago → ambiente di intraplacca oceanica con vulcani discontinui emersi o sottomarini; sabbie povere in Q e variabili in F e Frammenti litici; la scarsità di Q è dovuta alla composizione sottosatura delle rocce affioranti in questo ambiente.


Fonti: Emilio Saccani, Petrografia delle rocce sedimentarie terrigene, 2010 

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